sabato 15 maggio 2021

Spesso serve cadere a terra, nudi, per scoprire la Verità

 L’arte è una chiave per capire la realtà e se stessi. È stato un vero piacere partecipare all’elaborazione della guida museale "Interpreti della diversità", nell’ambito del progetto #OpenArtLab di GASC - Galleria D’Arte Sacra dei Contemporanei, insieme ai colleghi professionisti romeni membri GRASP di Milano. 


Enrico Manfrini / La caduta di Saulo / bronzo, 1950

Foto: Villa Clerici 

“Modernità e insieme legame con la scultura classica greca, come i bronzi di Riace ma il protagonista è un eroe sorpreso nella sua caduta. Saulo si spoglia del suo io e rinasce. Cade ed è accecato dalla Luce. Spesso serve arrivare al fondo, nudi, per scoprire la Verità.

Nell’arte sacra ortodossa è rara la rappresentazione realistica dell’Uomo nel suo dialogo con la divinità: le figure sono stilizzate (lato spirituale) e non si usa la scultura.

L’opera si adatta alla crisi globale che ci allontana da tutto ciò che conoscevamo. Crisi dell’Io concentrato su di sé, buttato giù da un nemico invisibile che colpisce tutti indistintamente. 

Cercando un punto di appoggio, ci si rende conto che dobbiamo cambiare prospettiva, per ridisegnare una nuova realtà fatta da nuove consapevolezze”. 

MIRUNA CAJVANEANU






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